Domande cruciali da porsi quando si acquista un radiografico intraorale
Sia che tu stia installando un radiografico intraorale in un nuovo studio o che tu debba sostituirne uno vecchio, è utile procedere con gli occhi ben aperti.
- È importante che si tratti di una radiografico DC o AC?
Entrambi i tipi di radiografici montati in uno studio dentistico (sia che si tratti di un radiografico DC o di una radiografico AC) sono alimentate dall’elettricità AC (corrente alternata) di base che proviene dal sistema elettrico della clinica. La differenza tra un radiografico DC e una radiografico AC sta in ciò che fanno con l’elettricità in entrata.
L’elettricità AC (corrente alternata) in ingresso è come un’onda sinusoidale: ha impulsi che vanno su e giù.
Un radiografico intraorale DC (corrente continua) modifica questa elettricità in ingresso in modo che i raggi X che escono dall’unità siano un singolo impulso che mantenga un livello di potenza più costante durante l’intera esposizione.
Esempio di forma d’onda AC:
Esempio di una forma d’onda DC:
Questa differenza nel profilo dell’emissione dei raggi X si traduce in due piccole differenze.
1_ L’output dei raggi X AC crea più radiazioni quando tutti gli altri parametri sono uguali.
2_ Con i raggi X AC potrebbe esserci una qualità dell’immagine meno costante quando tutti gli altri parametri sono uguali
Potresti chiederti: perché qualcuno dovrebbe acquistare uno generatore di raggi X AC? La risposta è duplice. Innanzitutto, potrebbe esserci un vantaggio di prezzo acquistando un radiografico AC. In secondo luogo, le differenze sia nel dosaggio che nelle radiazioni sono molto lievi ed entrambi i risultati rientrano ampiamente nei requisiti federali mondiali per queste apparecchiature.
- Ho bisogno di acquistare un diverso tipo di radiografico se utilizzo la pellicola invece dei sensori digitali?
La risposta breve è: in genere no.
In genere, la quantità di energia dei raggi X richiesta per generare immagini ideali con la pellicola è superiore a quella richiesta per un sensore digitale. Tuttavia, quasi tutte le unità radiografiche intraorali, oggi, hanno la capacità di regolare le impostazioni.
- E meglio un’unità a parete o un’unità mobile?
Questa è una domanda fondamentale che dipende dalle esigenze del tuo studio. I radiografici mobili offrono alcune economie di scala in quanto possono essere utilizzati in più stanze. Tuttavia, ci sono aspetti prestazionali di un’unità montata a parete che sono spesso preferibili a un radiografico portatile.
4. Quale schermatura è richiesta in ufficio?
I requisiti ufficiali varieranno in base allo stato (e in alcuni casi, alla località). Tuttavia, ecco alcune linee guida da considerare. Le due caratteristiche più comuni che sono tipicamente specificate come requisiti per il funzionamento del radiografico intraorale sono la distanza e il materiale della parete (a volte indicato come “distanza e densità”). La ragione di ciò, è che si tratta di due protezioni molto efficaci contro le radiazioni. A volte è sufficiente avere una distanza di 2 metri tra il radiografico e un operatore e non sono necessarie pareti. A volte, per separare il radiografico e l’operatore è necessario un muro di base (in genere indicato come “muro a secco” o “gesso”).
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